La Cucina Ritrovata de "ilmangione.it"


Personalmente sono molto orgoglioso di far parte di un progetto ben ideato e ottimamente realizzato, il plauso va sicuramente ad Andrea Guolo e a Morellini Editore.

Chi è Andrea Guolo: giornalista e saggista specializzato in moda ed enogastronomia, vincitore del Premio Vergani (cronista dell'anno 2011), autore di spettacoli di teatro civile-gastronomico, dal 2003 è direttore responsabile de ilmangione.it.

Cos'è ilmangione.it: (cito direttamente il libro) "fondato nel 2001 da Roberto Adami, è il primo portale che ha offerto ai clienti dei ristoranti la possibilità di esprimere, via web e sotto forma di testata giornalistica, il loro giudizio sui locali provati. Ha più di 120 mila utenti registrati e un patrimonio di quasi 50 mila recensioni on line."

L'idea: arruolare lo zoccolo duro dei recensori de ilmangione.it nell'intento di raccontare quei piatti ormai scomparsi dalle tavole dei ristoranti dello stivale. Piatti dimenticati o accantonati per i più svariati motivi: dalla difficile reperibilità delle materie prime alle lunghe e dispendiose cotture, dall'apporto calorico "fuori moda" ai gusti dei giovani e delle generazioni di mezzo di gran lunga cambiati.

Lo scopo: non solo riportare alla luce 80 ricette della nostra tradizione, dando loro nuova linfa vitale ma anche sostenere l'associazione onlus Chefs Sans Frontières, impegnata nel dare un futuro da chef ai ragazzi di strada africani, devolvendo ad essa gli introiti derivanti dalla vendita del libro.

Il nostro contributo: due schede a testa, la piccola parte di un volume che speriamo possa avere grande successo. Per me una torta, la miascia, il dolce delle nonne lariane realizzato con mele, frutta secca e rosmarino e la mortadella de fidig  che sono andato a scovare al confine tra Italia e Svizzera, in un piccolo agriturismo che frequentavo da giovincello. Per Alberto due secondi di tradizione toscana che purtroppo si vanno via via perdendo in quanto ci vuole molto tempo per preparali, ovvero la tegamata di maiale che si faceva ai tempi della 'sporcellata', proposto da un ristorante di Siena e la Scottiglia, classica zuppa di carne, anch'essa di lunga preparazione, che si faceva con la carne che offriva l'aia e la caccia, proposta da un ristorante del Monte Amiata....e poi tanti altri amatori della cucina nostrana.

L'uscita del libro: dal 23 gennaio lo troverete in tutte le librerie.

Il costo: 17.90 euro, soldi ben spesi.

Luca Formenti e Alberto Lorenzini

La cucina ritrovata
Editore Morellini
Collana "Fuoricollana"
Pagine 392

Commenti

  1. 80 ricette regionali quasi scomparse non è poca cosa. Complimenti per l'iniziativa.

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  2. Grazie, l'idea è di Andrea Guolo ovviamente. Ci sarebbero tante altre ricette ma qui si trattava di andare a ricercare quelle che ancora qualche ristoratore propone. Io ad esempio avevo pensato ai migliacci, dolce fatto quando si ammazzava il maiale e si fa appunto con il sangue del maiale. Non lo ha in carta più nessuno per via dei motivi sanitari...peccato

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