Giallo Zucca di Mantova


Com'è piccolo il mondo! Così potremmo intitolare questa recensione, recensione di un piccolo locale nel cuore di Mantova, meta con alle spalle una storia di secoli, rivivibile in poche ore con una visita alle sue attrattive principali.

Partiamo con pochi indirizzi segnati sul nostro taccuino, ci fidiamo del consiglio della receptionist del nostro residence e dopo due ore intense a Palazzo Ducale (visita imperdibile, nonostante la temperatura gelida all'interno delle magnifiche sale), decidiamo di rifugiarci in questo carino locale in una viuzzola del centro storico della città.

Sedie e tavoli in legno, come si vede nella foto di apertura, e un libro su ognuno di questi ultimi con frasi riguardanti il rapporto tra uomo e l'accoppiata cibo/vino. A noi è capitato Nero Balsamico di Roberto Antonelli con le sua descrizione della degustazione di un vino, "dieci secondi, solo dieci secondi..." 

Alcune battute inaspettate da parte del simpatico proprietario ci mettono a nostro agio, studiamo il nuovo menu e decidiamo i nostri piatti, purtroppo la presenza di pepe in molte preparazioni non permetterà ad Alice di gustare le pietanze scelte con tutti gli ingredienti inizialmente ideati (per questo non li giudicherò).

Giunge una gradevole crema di zucca realizzata con un'antica ricetta, così ci viene detto. Ritroviamo sul fondo della mini ciotolina delle scaglie di mandorla, inusuale per noi, interessante.


Per Alice arriva un crostone di pane con farina di patate con gamberi (mancano, per i motivi citati, cipolle di tropea caramellate e salsa verde), io mi dedico ad un riassunto di salumi nostrani con aggiunta di culatello, tra i quali spalla cotta e salame mantovano vincono di poco sulla coppa.


Rimaniamo in zona per la scelta del vino e chiediamo che ci venga servito un buon lambrusco, quando la bottiglia finisce in fretta è un buon segno, Cavalcabò '11 Cantina Sociale di Viadana.


Alice rimane sul pesce anche per il secondo, baccalà gratinato con crema di patate e cavolo romano spadellato. Piatto sottotono, non c'è la crema di patate ma il merluzzo manca di sprint dato dalla cottura soft.


Io invece ho adocchiato fin da subito le tagliatelle alle castagne con ragù di pernice. Un piatto gradevole, con un condimento non eccessivamente deciso (si poteva osare di più), buone cottura e realizzazione della pasta.


Passiamo ai dolci, con una crème brûlée al caffè. per Alice, con una crema ben fatta, dalla giusta morbidezza, solo un appunto su una crosta solo in parte realizzata, con qualche chicco di zucchero non perfettamente caramellato.


E la sbrisolona arricchita per me, con gocce di cioccolato che diverranno ancora più golose con l'arrivo del caffè fatto con la moka.


Siamo rimasti soli in sala e, tra una chiacchiera e l'altra, scopriamo che il patron del locale è nato a due passi da noi e che si è trasferito da qualche anno in questa terra. La passione e la cura per il cliente non mancano, difficile giudicare la cucina con così pochi piatti, la spesa piuttosto contenuta (grazie anche allo sconto applicato come cliente del "residence del centro") ha giustificato il nostro pranzo (pur con qualche sprint di gusto mancante), un'alternativa ai locali acchiappaturisti.

Luca Formenti

Giallo Zucca
Corte dei Sogliari, 4
46100 Mantova
Tel. +39 0376 222817

Commenti

  1. :(

    ci sono stato qualche anno fa, mah...
    simpatia a parte se dovessi dare un giudizio critico alla cucina cosa diresti?

    Mauro

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  2. I piatti di Alice sono stati modificati quindi sarebbe ingiusto giudicarli, i miei non mi hanno colpito, mancavano di gusto.

    RispondiElimina

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